Conosciamo insieme il vaccino antinfluenzale

Da qualche giorno è cominciata la campagna per il vaccino antinfluenzale che durerà fino a dicembre. Conosciamolo insieme.

Che cos'è il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale è usato per prevenire l'influenza, l'infezione causata dal virus dell'influenza appunto. Chiunque può ammalarsi di influenza, ma può causare gravi danni specialmente nei bambini piccoli, negli anziani e nelle persone che presentano già altre patologie croniche.

La vaccinazione è il modo migliore per prevenire l'influenza e ridurre la gravità dei sintomi della malattia. Non garantisce una protezione al 100%, ma aumenta le probabilità di non contrarre l'influenza. Una persona vaccinata ha meno possibilità di ammalarsi di influenza rispetto a chi non è vaccinato.

 

Come funziona il vaccino antinfluenzale?

I vaccini funzionano facendo in modo che il corpo produca da solo le proprie difese contro il virus dell'influenza. Una volta somministrato, il vaccino stimola una risposta immunitaria nell'organismo che produce gli anticorpi. Se il virus dell'influenza dovesse entrare nell'organismo troverà già le difese pronte e non sarà in grado di produrre i sintomi e quindi farci ammalare.

Ogni anno viene sviluppato un vaccino differente in grado di adattarsi ai doversi ceppi di virus influenzali che si possono incontrare. A partire dalla metà di ottobre è possibile trovare in commercio il vaccino idoneo per proteggersi durante l'inverno.

Per chi è raccomandato il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale è indicato per chi vuole evitare l'influenza e non abbiano avuto reazioni a precedenti somministrazioni. È raccomandato soprattutto per:

  • donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza all'inizio della stagione influenzale
  • soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da
    • patologie croniche dell'apparato respiratorio (come l’asma grave, la BPCO)
    • malattie dell’apparato cardio-circolatorio,
    • diabete mellito e altre malattie metaboliche,
    • insufficienza renale/surrenale cronica
    • tumori,
    • malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali,
    • prossimi importanti interventi chirurgici,
    • epatopatie croniche.
  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
  • ricoverati presso strutture per lungodegenti.

Quando e come viene somministrato il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino viene solitamente somministrato dalla metà di ottobre alla metà di dicembre dall'infermiere o dal medico. Di solito sono necessarie 2 settimane affinché il vaccino sia pienamente efficace. In pratica, una volta vaccinati, si è protetti dopo un paio di settimane. Entro queste 2 settimane, potresti ancora sviluppare l'influenza se entri in contatto con il virus, quindi è importante che ti vaccini il più presto possibile ed in tempo per l'inverno.

Il vaccino viene somministrato per iniezione intramuscolare, di solito nel muscolo del braccio. Sia per gli adulti e sia per bambini di età pari o superiore a 9 anni è richiesta solo una dose del vaccino per ottenere la protezione stagionale.

Per i bambini di età compresa tra 6 mesi e i 9 anni, invece, sono richieste due dosi del vaccino, con la seconda dose somministrata almeno 4 settimane dopo la prima. I bambini di questa fascia di età che hanno ricevuto già un vaccino antinfluenzale in qualsiasi momento in passato richiedono solo una dose.

Ha effetti collaterali?

Sì, come tutti i medicinali anche il vaccino antinfluenzale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutti li presentino. Nei primi 1 o 2 giorni dopo l'iniezione, possono presentarsi dolore, gonfiore o arrossamento nel sito di iniezione che di solito si risolvono dopo pochi giorni. Se dovesse durare per più giorni è necessario parlarne con il proprio medico di fiducia.

Meno frequentemente, possono verificarsi anche febbricola leggera, malessere generale, stanchezza o debolezza, perdita di appetito,dolore muscolare mal di testa. Anche in questi casi, se dovessero durare per più giorni è necessario parlarne con il proprio medico di fiducia.

Molto rari, invece, sono i segni di una reazione allergica come eruzione cutanea, prurito, vesciche, desquamazione della pelle, gonfiore del viso, delle labbra, della bocca o problemi respiratori. Se si presentano questi segni entro pochi giorni dall'iniezione è necessario informare subito il medico.

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