E tu, conosci l’Infermiere?

Per molti l'infermiere è colui o colei che fa i prelievi in ospedale, fa punture e che distribuisce pastiglie o sciroppi. Siamo proprio sicuri che sia solo questo? A voler ben vedere, l'infermiere non è solo questo, ma è il professionista sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica ovvero la disciplina centrata sul prendersi cura delle persone sane o malate, delle famiglie e delle comunità, ovvero la scienza e l'arte del prendersi cura degli altri.

La scienza e l’arte

Prendersi cura degli altri, in realtà, è una delle abilità innate del mondo animale ed anche del nostro mondo. Fin da quando nasciamo troviamo qualcuno che si prende cura di noi. La mamma in primis, poi il papà, la famiglia, la scuola e così fino all'età adulta in cui si compie un grande balzo iniziando a prenderci cura di qualcuno. L'infermiere, dunque, non è un semplice praticante ma è al tempo stesso scienziato e artista. È uno scienziato perché è in grado di decidere autonomamente la propria attività grazie al percorso di studi universitari che lo hanno preparato a molteplici situazioni. L'infermiere, infatti, è un professionista laureato e, spesso, specializzato nei diversi campi dell'assistenza e costantemente in aggiornamento per mantenere sempre alte le proprie capacità intellettuali e tecniche. Formandosi secondo le più aggiornate evidenze scientifiche, l'infermiere è in grado di garantire una qualità dell'assistenza e della vita delle persone sempre costanti. È un artista perché è in grado di integrare le proprie conoscenze scientifiche con competenze umane in grado di calare la propria professionalità nei panni delle persone. L'Infermieristica come arte garantisce la personalizzazione dell'assistenza, permette all'infermiere di scegliere la via giusta per applicare le proprie conoscenze al mondo di quella determinata persona in quanto essere umano degno di rispetto e portatore di un vissuto proprio ed unico nel suo genere.

Di cosa si occupa?

L'infermiere agisce in 4 ambiti principali: assistenza, individuando i bisogni assistenziali delle singole persone e delle famiglie, pianificando e gestendo interventi mirati al soddisfacimento dei bisogni in autonomia o avvalendosi delle figure di supporto. Di prevenzione, educando e informando non solo la singola persona ma la comunità, sostenendo le famiglie e consigliando i corretti stili di vita quotidiani. Di cura, programmando e gestendo autonomamente ed in collaborazione interventi mirati alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione, ovvero promuovendo e sostenendo il recupero della massima autonomia residua e il suo mantenimento in situazioni di malattia cronica per stimolare l'autocura.

 

Dove e come lavora?

La maggior parte degli infermieri lavora come dipendente pubblico o privato, ma negli ultimi anni sempre più infermieri hanno abbracciato la libera professione sia per le problematiche occupazionali dell'Italia sia per libera scelta soprattutto in associazione con altri colleghi e professionisti. Si è sempre portati a considerare l'infermiere in ospedale ma l'evoluzione della società ha permesso agli infermieri di affermarsi anche in altre realtà. Ovviamente la maggior parte degli infermieri lavora negli ospedali pubblici e in quelli privati, ma sono presenti anche nelle strutture residenziali, nei centri diurni, nelle strutture di villeggiatura (compresi i residence e le navi da crociera) e sui luoghi di lavoro (aziende e industrie). Ultimo, ma non per importanza, gli infermieri sono sempre più presenti sul territorio a domicilio. L'aumento dell'età media della popolazione con un numero di anziani con patologie croniche in costante espansione ha reso necessario un adeguato numero di professionisti sul territorio per garantire un'assistenza adeguata e una migliore qualità della vita a domicilio nonostante la malattia.

 

Con questo primo intervento, ho voluto sintetizzare la complessità della figura dell'infermiere, figura spesso trascurata, bistrattata e poco considerata di un mondo, come quello della sanità, ipercomplesso. Piano piano, cercherò di presentare sempre più aspetti della figura dell'infermiere, sempre in movimento, in evoluzione e al passo con l'avanzamento della società, si spera.

dr Vito Bellino

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3 commenti

  1. Giacomo Di Cristina

    Semplicemente complimenti, finalmente un collega che non scrive cazzate.

    Buon lavoro collega.

  2. Ottimo…. direi che se Non era chiaro…. adesso dovrebbe esserlo!

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